Geniale, visionario, rivoluzionario: Yves Saint Laurent ha cambiato per sempre il mondo della moda.
Lo stilista nasce in Algeria, ad Orano, nel 1936, da genitori francesi.
A diciassette anni è già alla corte di Christian Dior al quale succede quattro anni dopo, alla morte di quest’ultimo.
L’espressività di Yves Saint Laurent segna, sin dagli esordi, l’universo del fashion style con capi iconici che non hanno mai smesso di fare tendenza e di stupire per la loro meravigliosa eternità.
Yves Saint Laurent, prima di chiunque altro, osa traghettare la moda maschile nel mondo femminile, regalando alle donne, creature che ama profondamente, la possibilità di indossare vestiti da uomo, come lo smoking, il suo abito icona per eccellenza, rigorosamente nero.
E poi il caban, le sahariane, i blazer e i trenchcoat, tutti rivisitati mirabilmente in chiave femminile.
Yves Saint Laurent emancipa la donna, le consente di espandere le frontiere della propria femminilità, abbandonando l’inutile zavorra dei tabù.
Avanguardista in tutti i sensi, Yves Saint Laurent ama l’arte e la traspone nelle proprie creazioni, trasformandole in capolavori, lasciandosi influenzare dagli artisti e dalle correnti pittoriche che più lo affascinano.
Si parte da Mondrian, celebrato nel 1965 con una collezione a lui dedicata, che ne riprende l’essenzialità e la precisione delle linee, fino ad arrivare al fauvismo di Matisse, di cui il designer sperimenta la violenza delle esplosioni di colore nella collezione del 1980, e al cubismo di Picasso, omaggiato nella collezione primavera-estate del 1988, con giacche abbinate a gonne nere lineari, che disegnano i fianchi delle modelle esaltandone la musicalità attraverso i contorni della chitarra.
Ogni abito diventa, tra le mani sapienti di Yves Saint Laurent, estremamente femminile, chic e moderno, dalla “giacca safari” a quella “alla marinara”.
Lo stilista è il primo ad introdurre lo stile animalier nelle collezioni e a volere in passerella modelle di origini afro.
Negli anni 1983-84 il Metropolitan Museum of Art di New York dedica ad Yves Saint Laurent una retrospettiva, nonostante sia ancora vivente, perché, pur se appena cinquantenne, è già asceso all’Olimpo della moda.
Creatore di sogni contemporanei e intramontabili, Yves Saint Laurent amava affermare che “La moda non è arte ma per fare vestiti bisogna essere artisti” e lui è stato, senza dubbio, uno dei più grandi.