Donna libera, rivoluzionaria, anticonformista, Sonia Rykiel, classe 1930, è per il mondo la “regina del tricot”, la designer francese che più di ogni altra ha rivoluzionato il mondo della maglieria e della moda in generale, inventando lo stile demodé, con cuciture a vista, assenza di orli e soprattutto maglie, il suo “must”, da indossare sulla pelle nuda.
Da sempre Sonia Rykiel comprende di desiderare per le donne una moda diversa da quella destinata ad esse fino a quel momento.
Disegna dunque Poor Boy Sweater, un pullover attillato e “cropped” che rovescia le rigide imposizioni dell’epoca e impone il suo con il suo fit attraente da seconda pelle: da questo momento prende il “la” la sua vita artistica.
Nel 1968 idea un attillato pullover a righe che diventa il simbolo del suo estro e del suo stile, il quale mixa elementi bohémienne con look fluidi, chic, dall’accento surrealista, assolutamente in linea con il mood culturale e filosofico del tempo.
Una semplicità, quella della Rykiel, che si veste di ricami, volants, strass, colori e disegni che aprono originali scenari di fantasia e innumerevoli possibilità di cambiamento.
La maglia diventa simile alla seta e allo chiffon, giocando con piume, fiori e trompe l’oeil che declinano l’eleganza in inconsuete accezioni.
La sua cara amica Régine Deforges dice di lei: “Ha liberato le donne dagli abiti aderenti, dalla vita stretta e dalle spalle larghe, così come Chanel le ha liberate dai corsetti in un’altra epoca”, perché Sonia Rykiel sovverte i codici della tradizione e questo le fa aggiudicare, nel 1985, persino la Legion d’Onore.
Anche Andy Wharol rimane folgorato dalla sua eccentrica personalità e non solo la intervista, nel 1981, ma le fa un intenso ritratto, scegliendo per lei un rosso accattivante, colore che da sempre l’accompagna e la distingue.
La donna di Sonia Rykiel è come lei, giocosa, misteriosa, piena di sense of humor.
Oggi il marchio produce non solo maglieria e abiti ma anche borse, moda per bambini, una linea uomo a addirittura degli spiritosi sex toys, che la figlia di Sonia, Nathalie, ormai alla guida dell’Impero, propone dal 2003, con lo stesso spirito allegro, libero e indipendente della madre.
Sonia Rykie ha oggi 86 anni, combatte contro il Parkinson ma non smette di essere icona di stile ed esempio di emancipazione.