Un designer di classe, i cui abiti raccontano di un amore viscerale per la propria terra, con la sua storia, l’arte millenaria, che lui sa tradurre in vera poesia: questo è Sergio Daricello, palermitano, classe 1976.
Daricello nasce a Palermo ma, dopo gli studi superiori, si trasferisce a Milano per inseguire il sogno della moda, frequentando l’Istituto Marangoni presso il quale, nel 2002, si diploma con il massimo dei voti.
Da quel momento gli si aprono le porte del fashion system e Sergio Daricello avvia diverse collaborazioni con le più grandi firme del panorama internazionale, fino all’assunzione, in qualità di stilista, presso la “Etro” che segna il suo vero e proprio esordio. Arrivano, in seguito, Dolce&Gabbana, la Gianni Versace spa e la direzione creativa del marchio italo giapponese Giuliano Fujiwara.
Nel 2013 Sergio Daricello, forte di tali esperienza lavorative, crea il brand che porta il suo nome e anche Madonna, pop star eclettica, si accorge del suo mood inconfondibile, non solo come stilista ma anche come illustratore (Daricello perfeziona la sua abilità nel disegno presso l’Accademia di Belle Arti a Palermo), scegliendo un disegno che il creativo le invia e nel quale, ispirandosi al testo della canzone “Joan Of Arc”, contenuto nell’album “Rebel Heart”, la ritrae con indosso l’armatura della pulzella d’Orléans.
L’immagine è oggi simbolo del tour mondiale “Rebel Heart”.
Sergio Daricello è un artista versatile, che mixa con sapienza tradizione e alta sartorialità, con un occhio sempre rivolto alla contemporaneità delle stoffe e delle linee.
I suoi abiti sono perfette architetture in cui la passione per l’arte e per il bello la fanno da padrone.
Gli abiti di Daricello raccontano una storia, quella della sua Sicilia, nella quale l’artista ritorna dopo molti anni vissuti al Nord.
Della Sicilia Daricello ama il barocco che, seppur ridondante, possiede, come afferma lo stesso designer, un’essenzialità intrinseca, un barocco che contiene la pulizia delle forme arabo-normanne, mai troppo cariche.
Uno stile elegante, netto: “… le mie linee sono molto nette, così anche le mie curve, e cerco di essenzializzare la ricchezza senza perderla”.
Per il 2017, Daricello si ispira ad una passeggiata ideale fatta nel giardino pubblico di Palermo, Villa Giulia, opera dell’architetto Nicolò Palma.
Il giardino possiede una struttura neoclassica, con esedre e sculture, mai dimentica però dell’influenza rococò, ancora tanto presente.
La collezione di Daricello riprende questo abbraccio di stili; le organze di seta e cotone, gli chiffon tecnici plissettati e il popeline di cotone, regalano un tocco di estrema leggerezza.
Le geometri sono definite da cady, mikado e tessuti jacquard, tutte dai pattern decisamente naturali.
Le stampe riprendono i decori delle esedre dell’architetto Giuseppe Damiani Almeyda presenti all’interno del parco e i colori base prediletti restano il bianco, il nero e il rosa.
A questa collezione, Daricello dona anche un’impronta pop che rende più contemporaneo l’uso di certe stampe e di certe forme, concentrandosi sull’impatto che queste ultime possano avere con i colori a tono pieno: il turchese, il corallo il verde acido su tutti.
Il capo icona è l’abito da sera in duchesse stampata con peplum asimmetrico color verde acido.
Con la collezione 2017, Sergio Daricello offre una propria personale visione della Sicilia, riappropriandosi dei luoghi nella loro più intima essenza, lontano dagli stereotipi raccontanti dai media.
Nelle creazioni c’è tanto dei precedenti percorsi creativi del designer, delle esperienze cosmopolite, lavorative e culturali che ne arricchiscono il bagaglio emotivo, perché “… la moda è un qualcosa che è nell’aria, la respiri e non la vedi, ma influenze esterne in modo sottile ti veicolano a far delle scelte, ecco, sono queste correnti che non vedi che ti spingono il più delle volte.”
In questa collezione “pop barocca” più che in altre, Daricello mette in campo molto della propria sensibilità, in essa si staglia un’anima delicata e forte: “… è la collezione che ha restituito a me il mio saper fare…”
La moda di Daricello riconsegna alla donna una femminilità creativa e mai volgare, una dimensione estetica innovativa e creativa eppure mai fuori dal mondo.