Un viaggio nella tradizione culinaria siciliana, quella che resiste ai mutamenti repentini della modernità e conserva sapori e odori atavici: questo è “Romanzo culinario” (Edizioni LEIMA), scritto da Eleonora Lombardo, giornalista pubblicista, firma della redazione siciliana di Repubblica, la quale racconta la cucina e la filosofia di vita della chef Bonetta dell’Oglio, cultrice di quello che potremmo definire un nuovo “umanesimo” a tavola, che altro non è che la voglia di riportare al centro “l’essere umano” e il suo desiderio di fare del cibo un’esperienza sensoriale di prim’ordine.
Bonetta è una restauratrice che nel 2004 decide di dedicarsi alla cucina, diventando patron e chef della
Dispensa dei Monsù, ottenendo segnalazioni nelle guide internazionali più rinomate.
“Romanzo culinario” ci parla di tradizione e di innovazione al contempo, perché molte pietanze della storia della cucina siciliana sono stati rivisitati in versione gourmet dalla chef che ne ha fatto dei piatti sontuosi: ecco dunque l’Arancina Vulcanica, il Timballo del mio Gattopardo e anche la Cassata rivoluzionaria, delizie per palati esigenti e cuochi che aspirano ancora a sperimentare e a “costruire”, con le mani, dei veri e propri capolavori di gusto.
Bonetta dell’Oglio non dimentica le donne della sua famiglia che l’hanno instradata in questo meraviglioso percorso di vita, sua nonna prima e sua madre poi, e dunque nel testo, corredato da un ricettario ricchissimo, si sente il profumo dei piatti delle donne siciliane, si colgono i dettagli e i piccoli segreti che rendono unica la mensa di casa.
Bonetta dell’Oglio ama la campagna, sceglie i prodotti dell’orto per una cucina naturale, semplice, d’eccellenza, frutto del lavoro instancabile di abili agricoltori.
Le creazioni di Bonetta sono un inno alla verità, che sta tutta nella stagionalità dei prodotti e nella esaltazione della territorialità.
La sua è una cucina rivoluzionaria perché si nutre di creatività, mette al bando gli sprechi, rispetta le biodiversità e si muove nel solco di una gloriosa tradizione.
Ecco perché “Romanzo culinario” è un libro da leggere , consultare, da tenere sul comodino, e non solo in cucina, proprio come fosse un romanzo, perché è narrazione della “scoperta del bello” a tavola, è racconto di quanto mangiare possa essere qualcosa che va oltre la prosaicità dell’azione di sostentamento: mangiare è, soprattutto, un percorso di vita, perché esorta a recuperare il rapporto con se stessi, con la natura intorno, per attuare così, una piccola, personale, rivoluzione culinaria tesa a rinnovare, fin nel profondo, la propria esistenza.
“Romanzo culinario” è disponibile in tutte le librerie Feltrinelli e anche sul sito della casa editrice
Questa settimana una delle ricette della chef Bonetta dell’Oglio è presente su AnnaStyle e sulla pagina web del quotidiano Live Sicilia.