Salvatore Piccione in arte Piccione•Piccione
Classe 1986, di origini siciliane, dopo il diploma allo IED di Roma, si trasferisce a Londra, dove vive ancora adesso e qui inizia a collaborare con la regina delle stampe Mary Katrantzou; successivamente lavora per Swarovski, Topshop, Pablo Bronstein e Longchamp.
Piccione vince l’edizione del 2014 del “Who is on Next?”, prestigioso progetto di scouting che AltaRoma organizza in collaborazione con Vogue Italia.
Per le sue creazioni, il giovane designer italiano realizza, completamente a mano libera, intricate illustrazioni grafiche che riesce poi a ricreare in versione digitale.
Piccione ama le stampe, che sui suoi capi diventano fantasie fiabesche, vivaci e colorati, forme di pura bellezza.
La donna di Piccione si veste di grazia e originalità, è riconoscibile perché è bella, intrigante, “fuori dal coro”, una fata audace che si muove in un universo fantastico.
Per i disegni “all over”, lo stilista si ispira alle complicate geometrie della natura, generosa dispensatrice di forme e tonalità d’ogni sorta, di cui egli si nutre per esternare la propria geniale inventiva.
I suoi “print effects”, tanto caratterizzanti, ricoprono pantaloni, abiti da sera, chemisier e tutti i suoi i capi, sempre sinuosi ed inimitabili.
Piccione adora le figure astratte e surreali, angeliche, i toni splendenti dell’azzurro, del verde acqua, del fucsia e verde lime, nuances che esaltano una femminilità decisamente equilibrata e sognante, la quale veste chiffon di seta, crêpe de chine, popeline di cotone e cady.
Tessuti questi dalla preziosità intrinseca, sui quali Piccione esegue ricami con perle dalle molteplici dimensioni, che alla fine paiono essere elemento della stoffa stessa.
Gli abiti diventano opere d’arte vibranti, foriere di emozioni che non t’aspetti, vere e proprie tele sulle quali nascono atmosfere senza tempo e spazio.
Nella moda di Piccione, la magia e la perfezione stilistica si incontrano per non abbandonarsi mai.
Il womenswear è la sua passione, le silhouette dei capi fasciano con sensualità i corpi femminili sui quali compaiono dettagli anacronistici, come le gorgiere, che si sposano al tulle e alle sete trasparenti, per un effetto “bambolesco” e onirico allo stesso tempo.
La nota distintiva di Piccione è sicuramente l’alta sartorialità che cammina parallela allo studio profondo dei materiali e all’amore per gli abbinamenti, innegabilmente singolari.
Un’Alice moderna e fantastica, la donna di Piccione, in bilico tra un mondo immaginario e contemporaneo, che non rinuncia alla fiaba pur restando ancorata al proprio presente, che stupisce e fa sognare, meravigliosa ed eccentrica.