Brand giovanissimo, nato nel 2005, dall’idea creativa dello stilista americano di origine cinese Phillip Lim, la casa di moda 3.1 Phillip Lim conquista immediatamente il mondo del fashion system, aggiudicandosi, uno dietro l’altro, premi prestigiosi del calibro del Council for Fashion Designers of America (come talento emergente nella sezione “Women swear”) e poi nel 2012 anche il CDFA Swarosvski Award for Men Swear.
Phillip Lim comincia a creare abiti esclusivamente femminili per poi includere, col passare del tempo, anche la moda maschile e quella per l’infanzia.
Il carattere stilistico di Lim è ben definito e punta ad affascinare con l’utilizzo di materiali preziosi e design originali che diano vita ad abiti singolari, a tratti folli, in gradi di soddisfare ogni “palato”.
Lim mixa con destrezza forme, colori, volumi, inserendo dettagli lussuosi e abbinando accessori di grande impatto visivo, come borse, scarpe, cinture e bigiotteria, in grado di completare un quadro di per sé già perfetto.
Lim si ispira alla tecnica letteraria del “cut-up” tanto amato dai dadaisti, che il designer trasporta nella creazione dei propri capi, caratterizzati, dunque, per taglio e montaggio, da una “struttura” insolita ma non meno elegante e colma di fascino.
La donna di Phlip Lim è decisa e moderna, una creatura che sa stupire senza rinunciare alla comodità.
Gli anni ’90 fanno capolino nell’outfit di Lim, con capi dal sapore sporty e hip-hop.
E poi molti pantaloni palazzo a vita alta, dalle fogge classiche o assolutamente contemporanei, stretti alle caviglie, ma comunque sempre casual e adatti ad ogni occasione.
Le giacche sono lunghe, large e i colori, soprattutto il bianco, il blu e l’azzurro, si fondono sapientemente alle severe fantasie gessate.
La moda maschile di Lim punta invece sulla stravaganza, con giubbini grintosi e fantasie maculate, per un uomo che vuole essere anticonformista e sorprendere senza abdicare al gusto.