“L’alta gioielleria è la conseguenza naturale dell’alta moda e dell’alta sartoria: facciamo solo quello che ci piace, con la stessa creatività che usiamo per i vestiti e gli altri accessori” affermano con forza Domenico Dolce e Stefano Gabbana, quando descrivono l’inventiva e il know how che sottende la creazione dei loro meravigliosi gioielli.
Un patrimonio di bellezza e di sapienza stilistica che il 6 luglio a Palermo, presso il Palazzo Gangi, già set del “Gattopardo” di Luchino Visconti, ha aperto “Alte Artigianalità” l’evento con il quale i due creativi hanno voluto puntare i riflettori sul capoluogo siciliano.
Gioielli dal sapore ottocentesco, ispirati alle atmosfere da sogno del film di Visconti, il cui mood ha caratterizzato l’intera serata; pietre preziose e oro, capaci di esaltare la bellezza femminile nel segno della tradizione che Dolce e Gabbana plasmano con la libertà creativa che da sempre li contraddistingue.
Un’haute joaillerie dal carattere evocativo, quasi un racconto fiabesco che si dipana nelle sale di un palazzo storico, animato dalla musica di valzer immortali che disegnano i contorni del sogno.
Sfilano, uno dopo l’altro, nelle teche, capolavori dal gusto raffinato, ricchi di fiori, frutta, ortaggi, perché è la natura la prima fonte di ispirazione da cui Dolce e Gabbana traggono spunto: concretizzare quell’avvenenza naturale è la mission del loro infaticabile lavoro.
Ecco dunque i colori accesi, la magnificenza delle lavorazioni barocche, rigogliose, in cui è possibile riconoscere appieno lo stile dei due creativi, che non hanno paura di osare, di mostrare al mondo, qui convenuto, quanto l’unicità possa essere declinata in molteplici contenuti.
Un tripudio di forme, luci, sinuosità stilistiche che abbagliano lo sguardo e magicamente riportano indietro le lancette del tempo, catapultando l’ospite in un’epoca ormai dissolta, la quale, miracolosamente rivive, grazie anche al dress code voluto per le cameriere che hanno accolto in “lungo” i 400 invitati attesi.
Dolce e Gabbana amano Palermo, gioiello tra i gioielli, cornice ideale entro la quale celebrare l’immortalità del fascino autentico: “Palermo è bellezza, amore. Spesso la Sicilia come tutto il Sud è denigrata, messa da parte. Noi, invece, siamo molto legati a questa terra: sono le nostre radici e qui ci sono le persone più vere”.