Isabel Marant, nata a Boulogne Billancourt nel 1967, è una stilista boho chic, una designer eclettica che ha saputo conciliare l’eleganza con la necessità di sentirsi a proprio agio in un capo d’abbigliamento.
La vita da fashion designer comincia presto perché Isabel coltiva sin da ragazzina la passione per i vestiti ma solo nel 1994 fonda la linea che porta il suo nome “Isabel Marant” e apre il suo atelier nei dintorni del Marais parigino.
La moda di Isabel si impone nel panorama internazionale perché, come lei stessa afferma con forza, ama creare per le donne e lo fa pensando a ciò che lei per prima gradirebbe indossare, allontanandosi dalla concezione statica e glaciale della moda come “idea di stile”.
Le contaminazioni sono molteplici e sgorgano dagli innumerevoli viaggi intorno al mondo, dai Caraibi all’Asia fino all’India.
Ecco dunque il rigore militare di un certo outfit urbano fondersi con la fluidità impalpabile dei caftani floreali, o i leggins dal sapore rock abbinati a giubbini in satin, in un meltin pot che decostruisce gli schemi stantii del gusto e ne fa terreno di enorme sperimentazione.
La femminilità di Isabel Marant non prescinde da nulla e asseconda le esigenze che ciascuna donna possiede e che vuole coltivare senza condizionamenti esterni.
Nelle sue sfilate fanno bella mostra di sé orecchini e bangle in piume, indossati sopra gli shorts e le minigonne a balze, i jeans skinny a vita bassa con grosse cinture di pelle, jeans con le frange negli stivali e piccole maglie in fettuccia.
Oggi Isabel Marant vanta 16 botiques in tutto il mondo e 800 punti vendita ma la filosofia è sempre la stessa degli inizi e cioè quella che ritiene la moda un monito all’equilibrio, al dovere di rispettare se stesse e di iniziare a farlo proprio con l’abbigliamento.