L’ “ear make up”, il trucco delle orecchie, già sdoganato nel 2014 quando il designer Anthony Vaccarello chiese ai suoi make up artist di inventarsi qualcosa di originale per le orecchie delle modelle che avrebbero sfilato in passerella alla Paris Fashion Week.
I truccatori allora, con eyeliner liquidi neri, realizzarono, sui lobi delle orecchie, alcuni segni grafici stilizzati i quali però non destarono troppo scalpore, anche perché difficili da copiare nella vita di tutti i giorni.
Il make up artist Pat McGrath ha ripreso quell’idea originale e l’ha trasformata, arricchita, rivoluzionata, per la passerella di Louis Vuitton.
McGrath parte dal lobo, con una tonalità argento e arriva poi a decorare tutto l’orecchio, ottenendo un effetto davvero stravagante e chic.
L’ “ear make up” sta ormai spopolando nei social ed è già diventato un “must” pop, da imitare per occasioni speciali nelle quali si desideri sfoggiare un look fuori dagli schemi e sicuramente di grande impatto visivo.
Texture brillanti, colori metallizzati o il semplice accostamento del nero con l’argento e l’oro, danno vita ad un trucco dal mood “minimal” ma anche dal sapore vagamente tribale.
Le beauty blogger di tutto il mondo hanno accolto con favore la tendenza dell’ “ear make up” e la novità sta divenendo, anche grazie a loro, un fenomeno virale.
Che si usi la matita, l’eye liner, l’ombretto o il glitter (non prima d’aver steso un velo di fondotinta per coprire eventuali imperfezioni), seguendo la linea dei lobi o colorando solo la parte dove è presente il buco per l’orecchino, il trucco sulle orecchie va effettuato con parsimonia ed estrema precisione, quando si voglia essere trasgressivi, in occasione di eventi speciali, facendo attenzione ad utilizzare prodotti a lunga tenuta.