Eleganza, stile e semplicità sono i capisaldi della moda immortale di Hubert de Givenchy.
Lo stilista nasce a Beauvais, in Francia, nel 1927 e nel 1952 fonda la sua casa di moda, esordendo con un capo che diventerà un icona di stile: Bettina blouse, la camicia “Bettina” che mutua il nome da Bettina Graziani, modella in voga ai tempi.
Cotone bianco, collo aperto e maniche adornate da ricami inglesi, fanno di questa camicia il giusto mix tra sobrietà e mascolinità.
Sarà poi l’incontro con maestro Cristobal Balenciaga a dare a Givenchy la spinta definitiva per emergere nel rutilante mondo della moda.
Balenciaga, divenuto suo mentore e amico, lo incita alla combinazione del bianco e del nero e della seta con il lamé, mostrandogli per primo, la bellezza della vera linearità.
Il mondo dell’arte ispira Givenchy, specialmente la pittura di Miró, Zurbarán, Rothko e Sargent, dai cui colori e sfumature si fa permeare.
Quando, nel 1953, Givenchy si imbatte in Audrey Hepburn, credendola la più famosa Katharine, di cui è fan, non può fare a meno di restare affascinato dall’eleganza innata della giovane attrice, che ben presto elegge a sua musa ispiratrice e per la quale disegna l’intero guardaroba per il film Sabrina.
Da allora in poi il sodalizio tra lo stilista e l’attrice diventerà granitico e insieme creeranno l’intramontabile stile “Audrey Hepburn”.
In seguito molte saranno le donne famose del jet set a vestire Givenchy, da Jacqueline Kennedy a Greta Garbo, da Grace Kelly a Caroline di Monaco.
Nel 1954 lo stilista, spinto dal desiderio di modernità, presenta una linea di pret-a-porter di lusso, innovando con una serie di vestiti che diventano immediatamente di tendenza: l’abito a sacco come quello a palloncino, gli abiti da notte e il mantello con il collo avvolgente.
Givenchy si dimostra un innovatore anche nella scelta dei materiali come la cigaline e il satung che è un misto di satin e shantung. I pantaloni diventano di flanella, l’organza impreziosisce gli abiti da sera e il lino fa subito estate.
A poco a poco il Marchio conta anche una serie numerosa di accessori, quali sciarpe, cravatte, abbigliamento da bambini, ombrelli, bijoux, profumi e addirittura un’automobile: la Lincoln Continental di Ford.
Nel 1973 Givenchy firma la sua prima linea maschile “Gentleman Givenchy”.
Hubert de Givenchy dice definitivamente addio al mondo della moda nel 1996.
Nella sua lunga carriera, l’illustre designer ha ridisegnato il concetto di eleganza e femminilità, con genio creativo, coniugando esuberanza e formalismo.
Con Hubert de Givenchy la sperimentazione percorre la strada dello “chic” allo stato puro.