Giambattista Valli, romano di nascita e parigino d’adozione, è un vero talento nel panorama dell’haute couture.
Valli si forma all’Istituto Europeo di Design (IED) e alla Central Saint Martins di Londra e dopo la prima esperienza accanto al genio Roberto Capucci, dal quale impara a sovvertire gli schemi, nel 1990 inizia la sua esperienza con Fendi e Karl Lagerfeld.
Nel 1997 Emanuel Ungaro, a Parigi, gli affida la guida creativa della linea di prêt-à-porter.
Le collezioni di Giambattista Valli guardano ad una donna che pretende modernità ma non dimentica l’eleganza.
Valli è maestro nel combinare, con sapienza, teatralità e vestibilità: il risultato è una moda giovane dal gusto vagamente retrò.
I suoi abiti, seppur elaborati e ricchi di rifiniture e fantasie, sono facili da indossare.
Giambattista Valli trae ispirazione dalla grandezza ed eternità di Roma, città in cui è nato nel 1966, così come da Parigi, dove ormai vive e lavora da anni.
Valli osserva i grandi giardini della capitale francese, i colori vivi che cozzano con il grigiore della metropoli e quella natura prorompete la introduce nei suoi capi: via libera dunque a ricami di gelsomini, peonie e altre meraviglie che decorano i tessuti a tutto campo.
Accade così che il lusso del broccato si stemperi nella purezza delle applique floreali che “fanno primavera” e nella vezzosità dei cristalli che illuminano.
L’abito diventa una tela di emozioni contrastanti, sensuali e festose, sofisticate ed essenziali al tempo stesso.
Giambattista Valli pensa ad una donna dinamica, bella e contradditoria, che non vuole rinunciare a nulla, che cerca bellezza e praticità, una creatura urbana e fiabesca.
Una haute couture, quella di Valli, innovativa, solenne e spensierata, dove la fascinazione la fa da padrona, con creazioni che sono una vera e propria “ode” alla donna e alla sua voglia di stupire senza rinunciare al bon ton.