Un eclettismo che non conosce mezze misure, quello di Fausto Puglisi, stilista nato a Messina nel 1976; una moda, la sua, che guarda oltre gli schemi prestabiliti e diventa qualcosa di unico nel panorama del fashion system.
Puglisi lascia la sua Sicilia molto presto per vivere appieno l’esperienza americana, lavorando tra New York e Los Angeles, dove muove i primi passi nel mondo della moda riuscendo ad attirare l’attenzione di Maxfield, il tempio della moda di Melrose Place, proprio a Los Angeles.
Dopo l’esperienza americana, Puglisi torna in patria e qui riceve l’aiuto di due amici del calibro di Dolce&Gabbana, che scelgono i suoi abiti per “Spiga 2”, la boutique nel cuore di Milano che i due stilisti hanno dedicato ai giovani artisti emergenti. Da questo momento i capi di Puglisi riescono ad ottenere la visibilità che meritano.
L’incontro che cambia ulteriormente il corso degli eventi è poi quello con la stylist storica di Madonna, Arianne Phillips, che propone alla cantante i modelli di Puglisi, uno su tutti il famosissimo cappotto nero bordato di pelo che Madonna indossa in più di un’occasione pubblica, come ad esempio gli MTV Music Awards.
In breve tempo Fausto Puglisi conquista il favore delle star più note dello spettacolo, sia oltreoceano che in Italia: da Madonna, appunto, a Beyoncé, da Jennifer Lopez a Katy Perry fino alla cantante Laura Pausini.
La donna alla quale Puglisi si rivolge è una creatura energica, dominatrice, desiderosa di mostrare la propria bellezza e al contempo la propria intelligenza.
Il suo è uno stile che non conosce mezze misure, in cui i colori si mischiano gli uni agli altri in un abbraccio che è il trionfo dell’azzardo, con tagli e forme che sono una vera e propria rivoluzione in campo sartoriale. Un minimalismo vivace e sensuale, che si esplica nel crêpe, il jersey e la seta, nei tagli di sbieco, i ricami con i cristalli dall’effetto 3D e le applicazioni metalliche.
Nelle sue creazioni, Fausto Puglisi amalgama sapientemente passato e presente e i principali maestri ai quali si ispira sono Dolce&Gabbana, Roy Halston e Gianni Versace.
Lo stile di Puglisi è facilmente riconoscibile, perché è lussuoso, glam, eccentrico, negli abiti come negli accessori, nei quali sex appeal e cura del dettaglio vengono calibrati magistralmente.
Nel 2013 Fausto Puglisi diventa direttore creativo della maison Ungaro e per la prima collezione, che sfila nell’ottobre del 2013, Puglisi studia i capi di Emanuel Ungaro e gli conferisce un tocco di contemporaneità, nella quale traspare non solo la sua passione per la cultura cinematografica e televisiva degli anni settanta ma anche, e soprattutto, l’amore per la sua terra, la Sicilia, culla di profumi, colori e storia millenaria.
Oggi Fausto Puglisi è considerato una delle promesse della moda mondiale, amato da chi, stanco del conformismo, voglia stupire con favolosa stravaganza.