Nato in Canada, da madre inglese e padre turco, la moda di Erdem, classe 1977, possiede un mood prevalentemente romantico, con tripudio di ricami, pizzi, stampe floreali (distorte al computer) che hanno attratto l’attenzione delle celebrità più in vista del pianeta, tra cui Kate Middleton, Cate Blanchette, Marion Cotillard e molte altre.
Erdem ama giocare con i contrasti, e pur puntando sulla classicità, non disdegna sperimentare l’accostamento di linee rigorose a dettagli anticonvenzionali, tra tagli sinuosi e severità militare.
Tutto lo ispira, l’arte, i libri, la città in cui vive.
Erdem disegna per una donna che rispetti solo i propri tempi, che voglia essere a proprio agio con capi a cui sente di appartenere e che la fanno felice, senza preoccuparsi delle futilità: “Mi piace pensare di lavorare a oggetti del desiderio: indumenti che la gente vuole, con cui si sente a suo agio. Cerco di creare oggetti che siano particolari, da conservare negli anni come tesori, piccoli piaceri da indossare”.
Quello di Erdem è un mondo fatto di cappotti (anche over size), blazer doppiopetto, gonne a ruota e abiti, floreali e non, plissé o scivolati, sempre attuali, sempre portabili.
Erdem si fa strada nel mondo del fashion system anche grazie alla grande artigianalità che caratterizza le sue creazioni, curate sin nei minimi dettagli.
Diversi i riconoscimenti che lo hanno lanciato verso l’Olimpo della moda mondiale, dal Fashion Fringe Award conquistato nel 2005, al BFC/Vogue Fashion Fund, del 2010, che gli fa vincere 20.0000 sterline e la possibilità di godere delle consulenze più in vista dell’industria della moda, che lo aiutano a sviluppare, a livello internazionale, il brand che porta il suo nome.
Le creazioni di Erdem sono, come lui stesso afferma, colorate, “accidentali”, eleganti, segnate tutte dall’imprevedibilità.
Ma è la collaborazione con H&M a fare di Erdem una star planetaria.
Per l’azienda svedese, Erdem disegna una linea uomo ispirata ai ricordi della propria infanzia, mentre per la donna gli abiti sono quelli romantici dei film inglesi degli anni ’90.
E poi ancora vestiti lunghi a sfiorare il pavimento, scollature profonde, paillettes e ruches.
Immancabili le stampe floreali che, per H&M, campeggiano anche sugli abiti maschili.
I tagli sono sempre sartoriali e netti, con tocchi teatrali e giochi di colore.
Erdem regala un’interpretazione unica del guardaroba maschile e femminile, che non smentisce la sua passione per ciò che è bello oltre il luogo comune.