Femminilità e seduzione: ecco il binomio perfetto per descrivere la moda di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, per il mondo semplicemente Dolce e Gabbana.
Un duo vincente che sconvolge il fashion system e miete successi incontrastati sin dal lontano 1985, anno in cui Dolce e Gabbana debuttano a Milano, tra i giovani stilisti invitati a “Milano Collezioni” nella categoria Nuovi talenti.
Niente e nessuno ferma l’inarrestabile ascesa di questi due geniali creativi che puntano su uno stile prettamente bohemien, con stampe animalier, pizzi, merletti, vestagliette, corsetti e biancheria intima che rivendica la propria importanza al di sotto degli abiti e ama mostrarsi senza falso pudore. La donna di Dolce e Gabbana è forte e sexy, un po’ angelo e un po’ diavolo, una creatura dalle mille sfumature, moderna e al contempo tradizionale.
La moda di Dolce e Gabbana racconta l’Italia cinematografica del dopoguerra, perché ad essere prese a modello sono le grandi attrici del neorealismo, come Anna Magnani e Silvana Mangano.
I colori e il design dei capi rimanda all’atmosfera caratteristica dei borghi del meridione d’Italia, e in particolare modo della Sicilia, così presente nell’immaginario dei due stilisti, i cui sontuosi ricami ricordano i meravigliosi mosaici siciliani. La forma dell’abito è la grande peculiarità di Dolce e Gabbana, perché molto studio vi è dietro la seduzione dei giochi delle scollature e delle trasparenze.
Dolce e Gabbana producono di tutto, occhiali da sole, orologi, gioielli, borse, profumi e make-up che diventano, al pari degli abiti, i segni distintivi di questa prolifica Maison.
I grandi fotografi, come Helmut Newton e Steven Meisel contribuiscono ad accrescerne la fama, ma sono soprattutto le celebrità a regalare loro uno scranno nell’Olimpo della moda.
Una fra tutte, Madonna, che nel 1993 commissiona a Dolce e Gabbana la realizzazione dei costumi del “Girlie Show” tour.
In seguito i due designer vestiranno la cantante anche per il film “Evita Peron”
Dolce e Gabbana inventano uno stile che prescinde dai gusti del momento.
I loro capi esportano l’italianità sartoriale nel mondo, in un coacervo di bellezza e anticonformismo che non ha eguali.