Dal 17 febbraio fino al 10 giugno 2018, Palermo ospita a Villa Zito una sorprendente mostra dedicata al Caravaggio e ai pittori caravaggeschi, voluta da Civita Sicilia e dalla Fondazione Sicilia. La mostra è curata da Maria Cristina Bandera, direttrice della Fondazione Longhi, la quale custodisce l’enorme lascito artistico di uno dei più rinomati ed importanti critici d’arte del XX° secolo, Roberto Longhi, classe 1889, il quale per primo seppe tirar fuori Caravaggio e i suoi seguaci dal baratro della dimenticanza nel quale erano caduti nell’800, privando così l’arte italiana e mondiale di una delle massime espressioni pittoriche esistenti.

La mostra di Palermo rende omaggio alla figura di Caravaggio, animo inquieto che seppe rivoluzionare il mondo della pittura, con le grandi innovazioni cromatiche, tecniche ed iconografiche, che furono poi imitate e riprese da molti artisti contemporanei e successivi al Merisi.

I quadri proposti arrivano per la maggior parte dalla Fondazione Longhi, che apre la mostra con “La negazione di Pietro” monumentale tela esposta da poco  anche al Metropolitan Museum of Art di New York, del pittore Valentin de Boulogne, e prosegue con altri splendidi quadri che gettano uno sguardo lungo ed intenso sulla produzione pittorica dei caravaggeschi, dal naturalista Jusepe de Ribera, autore di una serie di cinque tele in cui vengono raffigurati gli Apostoli, a Luca Giordano, pittore napoletano che seppe coniugare con enorme versatilità diversi stili pittorici, da quello naturalista del suo maestro Ribera, a quello monumentale e corposo di Rubens. E poi ancora, pittori del calibro di Andrea Vaccaro, Battistello Caracciolo, Filippo Napoletano, Viviano Codazzi e Matthias Stom, artista assai attivo in Sicilia, capace di sposare le suggestioni nordiche del caravaggismo olandese e quelle tipicamente italiane.

Caravaggio sarà piuttosto il primo pittore dell’età moderna […]. Il pubblico cerchi dunque di leggere “naturalmente” un pittore che ha cercato di essere ‘naturale’, comprensibile; umano più che umanistico; in una parola, popolare” affermava il critico d’arte Roberto Longhi, e la mostra di Villa Zito offre ai propri visitatori la possibilità di un viaggio emozionale a tutto tondo nel mondo “umano” e “popolare” di uno dei più grandi artisti che siano mai esistiti.

Il biglietto di ingresso, costa 10 euro (intero), 8 euro (ridotto per gruppi e apposite convenzioni), 4 euro (ridotto speciale Ridotto per minori di 18 anni e scuole) e comprende anche la visita alle collezioni permanenti di Villa Zito.

I minori di 6 anni entrano gratuitamente, così come gli insegnanti accompagnatori, i disabili, le guide turistiche e i giornalisti accreditati.

Dal martedì al giovedì, la mostra apre alle ore 10 e chiude alle ore 17; il venerdì, il sabato, la domenica e i festivi è aperta dalle 10 alle 19.