Ad una settimana dalla cinquantesima edizione di Vinitaly, (Salone Internazionale dei vini e dei distillati che, annualmente, si tiene a Verona sin dal 1967), ritorna, il 18 Aprile, la nona edizione di Contrade dell’Etna, evento ideato da Andrea Franchetti, enologo, agronomo e produttore di vino nelle sue vigne in Val D’Orcia, nel cuore della Toscana e, soprattutto, in quelle situate alle pendici dell’Etna, a Passopisciaro, frazione di Castiglione di Sicilia.

Contrade dell’Etna riunisce produttori di vino, sommelier, giornalisti, ristoratori ed addetti del settore che in questa speciale occasione amano confrontarsi sui vini ed i vitigni della zona etnea.

 

Dal 2014 Contrade si svolge non più nell’azienda di Andrea Franchetti, in contrada Guardiola bensì presso le cantine Graci, in contrada Feudo di Mezzo, dunque sempre a Passopisciaro, divenuto un luogo assai noto agli amanti del buon vino.

Le cantine Graci, situate sul versante Nord dell’Etna, coltivano esclusivamente vitigni locali e sono appassionate custodi della millenaria tradizione vitivinicola del territorio, vigorosa espressione della energia creativa siciliana.

Quale migliore ribalta, dunque, per una manifestazione come Contrade dell’Etna, che mutua il nome dalle antiche proprietà che si ergevano ad altezze differenti, sulle colate laviche del vulcano?

Grazie a questa diversa collocazione delle vigne, su terreni ricchi di minerali, nessuna uva aveva un sapore uguale all’altra, anche se cresciute vicine, a pochi metri di distanza.

Si stima che quest’anno quasi un centinaio saranno le cantine che giungeranno a Passopisciaro per assaporare la magnificenza delle produzioni locali.

L’ingresso è, come sempre, gratuito e prevede la presenza dei giornalisti dalle 9 alle 12 e del pubblico dalle ore 12 in poi.

Contrade dell’Etna si conferma, anno dopo anno, palcoscenico unico nel suo genere sul quale ogni contrada, appunto, riesce appieno a sfoggiare le proprie innate qualità e a presentare in anteprima i nuovi vini, in un atmosfera di festa e di profumata allegria.

Un successo quello di tale evento vinicolo, che identifica l’Etna come una delle aree enologiche più importanti d’Italia e ne fa luogo di numerose occasioni di business (in primo luogo con il mercato europeo, statunitense e asiatico), di incontri e di opportunità che invoglino i piccoli produttori locali a restare nella provincia e a creare indotti.

In una location curata ma del tutto informale, dove i cartelli sono scritti a mano e i tavoli sono disposti a ferro di cavallo, Andrea Franchetti con Contrade dell’Etna celebra la cultura del vino, il cui valore è oggi accreditato nel nuovo disciplinare dell’Etna DOC.