Céline Vipiana, fonda, nel 1945 un negozio di calzature per donne e bambini e poi, negli anni ’60 vira verso il prêt-à-porter per rispondere alla richiesta insistente della sua clientela.
La moda di Céline è una moda “borghese”, comoda, elegante.
Céline disegna una donna che sia in grado di reinventarsi ad ogni stagione, con raffinatezza e senza inutili sovrastrutture.
“If women followed me, it is because I understood them” (“Se le donne mi seguivano è perché le comprendevo”) affermava con forza la stilista, che realmente sapeva interpretare la voglia di bellezza mai scevra dalla praticità che ogni donna cerca nel proprio guardaroba.
Un lusso dal mood contemporaneo, portabile da tutte, uno stile immediatamente riconoscibile nell’immenso magma che è il mondo del fashion.
Céline cammina la strada della sperimentazione, utilizza tessuti pregiati e sceglie design originali per un esito ricercato eppure sobrio.
La Maison ha assorbito le contaminazioni di diversi direttori creativi, successivamente alla morte di Céline, avvenuta nel 1997, ma è con l’artista Phoebe Philo, arrivata a dirigere la Maison nel 2001, che il Marchio si consolida come una firma di successo nel panorama internazionale.
La filosofia stilistica della Philo sposa perfettamente quella che sempre ha sotteso la sensibilità creativa di Céline.
Camice bianche senza colletto con polsini lunghi, vestiti senza maniche che non fasciano il corpo, abiti chic, dai colori neutri, di quelli che gradirebbe anche la stessa Céline.
Anche con la collezione 2017/2018, Philo conferma l’amore per lo stile minimalista che da sempre caratterizza il mondo di Céline: ecco, dunque, le camicie sviluppate ad abito lungo, i cappotti con revers a lancia, abiti lunghi drappeggiati con l’orlo a sarouel.
Ancora una volta la Maison declina un ideale di bellezza e di classe che si allontana dai binari della consuetudine, mischiando sapientemente le ispirazioni maschili al glamour femminile, nel segno di quella linearità che, dagli albori, è manifesto di Céline.