La Grande Mela riserva sempre tante sorprese, non solo in fatto di abiti ma anche per quanto riguarda le tendenze beauty, alle quali ispirarsi per ottenere un aspetto che stupisca e brilli per originalità.

Mood ricercati ed eclettici quelli delle passerelle newyorkesi che dal 17 febbraio hanno puntato i riflettori sulla moda autunno/inverno per l’anno 2017/2018.

Gli occhi come sempre sono protagonisti assoluti del makeup, vestiti di un look grunge, come quello realizzato dalla makeup artist Diane Kendal per Alexander Wang, fatto di kajal neri nella rima interna e ombretti sfumati sulla palpebra mobile. Occhi da gatta “cat eyes” abbastanza accentuati, che si uniscono al bronzo, al verde smeraldo o al blu notte applicati al centro della palpebra, secondo la bellissima idea di Tom Pecheux per MAC Cosmetics.

Ma anche forme grafiche con ali stilizzate verdi o giallo limone che saranno un must della prossima stagione.

Infine ciuffetti di ciglia finte da utilizzare sulla palpebra inferiore, per un pizzico di romanticismo che fa tanto anni ’60.

Le labbra si vestiranno di colori caldi come il vinaccia, il marrone o come il ciliegia, proposto dalla makeup artist Erin Parson per Maybelline NY.

Colori vibranti, intensi, ma anche nude look, con rossetti che “ci sono ma non si vedono” o semplici gloss che regalano un aspetto super glamour ad ogni tipo di incarnato.

Uno dei trend più amati sarà proprio il “no makeup-makeup” che prevede un viso perfetto, un leggero tocco di blush e occhi enfatizzati da una passata di mascara e magari messi in risalto da un piccolo cristallo nell’angolo interno, come suggerisce Jonathan Simkhai, che vuole volti radiosi e minimal.

Lo styling dei capelli inneggia alla naturalezza, allo “spettinato ad arte”, privo di tecnicismi, per un esito totalmente free che sia facilmente riproducibile a casa, nella vita di tutti i giorni.

Le scalature conferiscono volume alle chiome, soprattutto sulla sommità di esse e le frange sono lunghe fino a sfiorare le sopracciglia, per un risultato dal sapore romantico.

Ancora una volta, protagonista è la donna sicura di sé, a tratti un po’ androgina, che osa senza particolari “effetti speciali”, capace di catalizzare immediatamente l’attenzione sulla propria naturale avvenenza.