Dal 18 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018, Palermo ospita Andy Warhol a Palazzo Sant’Elia, in una mostra intitolata “L’Arte di essere famosi” che ripercorre la filosofia interpretativa del grande genio statunitense.

Più di 180 opere iconografiche, visionarie, provenienti dalla “Rosini Gutman Collection” di Riccione, realizzate tra il 1957 e il 1987, che i visitatori avranno l’opportunità di ammirare dal vivo per coglierne l’essenza più intima.

Pezzi famosi s’accostano ad opere meno conosciute, ecco dunque le serigrafie di Marylin, (ma anche di Mao, di Mick Jagger e tanti altri) replicate all’infinito, in un caleidoscopio di colori che trasformano i contorni dei “divi” svuotando di significato la loro “allure”, fino al passaporto dell’artista o alla sua pagella e persino al foglio di ricovero ospedaliero risalente al 1968, anno in cui fu sparato insieme al suo compagno riportando gravi ferite.

E poi ancora l’“Index book”, libri illustrati su cartoncino di cui Warhol fu autore, e proiezioni di film e documentari sulla sua esperienza nella “Factory”, lo studio di Manhattan in cui il genio creava e dava il “là” ad una vera e propria rivoluzione culturale, artistica e di costume, a cavallo tra il ’62 e il ’68.

La mostra palermitana celebra la “Pop Art”, per la quale Warhol traeva spunto dalla pubblicità e dal cinema, senza alcuna presunzione estetica ma solo con l’intento di mostrarne la natura; “pop art” che Warhol amava perché con essa “si amano le cose” e le si rivelano con la forza della verità trasfigurata nella magia dell’arte.

Oggetti feticcio quelli di Warhol che raccontano la trasformazione e la morte della società occidentale nel corso del 1900.

Da vero precursore, Andy Wharol profetizza il “boom” della società consumistica, la logica della produzione “seriale” (come nelle celebre “serie” dei barattoli”) senza intento critico ma solo desideroso di rapportarsi alla vita e al pubblico, ai gusti uniformati, indotti dalle réclame.

“L’Arte di essere famosi” è un appuntamento imperdibile per chi volesse immergersi nell’universo onirico e al contempo prosaico di uno dei massimi artisti contemporanei, che ha mutato il modo di fare arte e ha ritratto con insolita autenticità il mondo intorno a noi.

La mostra resta aperta dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 18:30; il sabato e la domenica la si può visitare dalle 10:00 alle 19:00.

Il lunedì è giorno di chiusura.

Il biglietto intero ha un costo di € 6,00, quello ridotto di € 5,00; per chi usufruisse dell’ingresso con la manifestazione “Le Vie dei Tesori”, il costo è di € 3,00.