E’ tempo di party, sorprendete i vostri ospiti con 5 cocktail non convenzionali che abbiamo scelto per voi, facili da preparare e dal gusto old fashion.

SIDECAR: è il cugino improbabile del margherita, e in realtà, quindi se si è capaci di preparare un margarita, fare un “Sidecar” è un gioco da ragazzi. Mettete dei cubetti ghiaccio nello shaker per raffreddarlo, poi scolate l’acqua in eccesso, versate quindi brandy o cognac, cointreau, succo di lime e shakerate bene, e servite nella coppa ricordandovi di filtrare il liquido.

Sidecar cocktail

OLD FASHIONED: è nato durante i tempi del proibizionismo in America: la soda veniva aggiunta per camuffare l’odore dell’alcool. Prendete un bicchiere old fashioned mettete sul fondo la zolletta di zucchero e l’angostura, con uno spruzzo di selz rompete la zolletta,poi mettete del ghiaccio in cubetti e versate il bourbon whisky. Servite aggiungendo fetta d’arancia, scorza di limone e ciliegine e il gioco è fatto.

OLD FASHIONED:

FRENCH 75 : a base di gin, champagne e succo di limone, indispensabile nel tuo repertorio per le feste, se sei un vero appassionato di cocktail. Nello shaker versare 3 cl di gin, 1,5 cl di succo di limone e due gocce di sciroppo di zucchero, agitare e filtrare in una flute, per completare aggiungete 6 cl di champagne mescolando delicatamente.

french cocktail

MAI TAI: nato a Oakland da un mix di ingredienti diversi messi insieme sulla base di due tipi differenti di rum. Mettete nello shaker rum, granatina, orzata, succo di lime e orange curacao e shakerate, mettete il ghiaccio in un bicchiere e versatevi il cocktail, decorate con ciliegine, pezzetti di ananas e fettine d’arancia. Servite con una cannuccia, e volate ovunque vogliate con la fantasia.

Mai Tai

LAST WORD: e per concludere la rassegna dei cinque cocktail di questa settimana , il riscoperto “Last Word”, nato a Detroit  anche questo durante il proibizionismo. Riempite uno shaker con gin, succo di lime appena spremuto, maraschino, chartreuse verde e ghiaccio e agitate energicamente per 10 secondi e non resta altro che servirlo.

LAST WORD